martedì 14 maggio 2013

Annuncio - Paviottiphoto a SPILIMBERGO FOTOGRAFIA 2013 - 20 luglio -1 settembre 2013


1 - 50 years! and more to come... Retrospettiva di 50 anni di fotografia di Uwe Ommer
Palazzo Tadea, Spilimbergo  20 luglio – 1 settembre
A cura di Uwe Ommer

Uwe Ommer (Colonia, 1943) nel 1963 si è trasferito a Parigi, inizialmente assistente di Jean Pierre Ronzel poi professionista autonomo. Negli anni Sessanta e Settanta ha lavorato al fianco di rinomati stilisti, curando servizi per linee di moda femminili e per l’infanzia.
Negli anni Ottanta e Novanta Uwe Ommer raggiunge la celebrità con nudi esotici, realizzati in Asia e Africa, apparsi in libri e magazine di settore. Ommer ha curato inoltre un’edizione del Calendario PIrelli nel 1984.
Dal 1995 in sei anni ha  fotografato i membri di oltre 1000 nuclei familiari, conosciuti durante una serie di viaggi attraverso i cinque continenti.
I servizi, raccolti nel volume 1000 families, sono completati da interviste ai soggetti ritratti, realizzate dallo stesso Ommer.
A Uwe Ommer viene assegnato  l’International Award of Photography 2013.

2 - Mario Cresci.
Palazzo Tadea, Spilimbergo 20 luglio – 1 settembre
A cura di Guido Cecere

Mario Cresci (Chiavari, 1942) ha studiato al Corso superiore di Industrial design di Venezia e dagli anni Settanta alla fine degli anni Ottanta si è dedicato alla ricerca nell’ambito della comunicazione visiva. Dal 1974 ha partecipato alla Biennale di Venezia in Muri di Carta, fotografia e paesaggio dopo le avanguardie a cura di Carlo Arturo Quintavalle, a note esposizioni di fotografia in Italia e all’estero. Alcune delle sue opere sono presenti nella collezione del Museum of Modern Art di New York.
Ha realizzato installazioni temporanee e permanenti in gallerie, musei e spazi pubblici in tutto il mondo e dal 1992 al 2000 ha diretto l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e dal 2004 è docente di Teoria e metodo della Fotografia al biennio di specializzazione in fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
A Mario Cresci viene assegnato  il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia 2013.


3 - Mauro Paviotti. I Nuovi Guardiani,
Villa Ciani, Lestans 20 luglio – 1 settembre
A cura di Lorella Klun

Mauro Paviotti (Palmanova, 1956) si occupa di fotografia dal 1982 e ha esposto presso numerose gallerie italiane ed estere, in particolare nel 1991 alla 4a Biennale di Cordoba (Spagna), nel 1995 alla 46a Biennale di Venezia. Sempre nel 1995 è stato premiato dall'Italian Art Directors Club per le immagini realizzate a favore della Lega Antivivisezione della Campagna Istituzionale "L'Uomo è una Bestia”.
Nel 1996 una selezione di sue opere sono state esposte al Forte Belvedere di Firenze e a Milano al Castello Sforzesco. Nel 1997 ha partecipato pure alla 1a rassegna Mois de la photo al Carousel du Louvre a Parigi.
A Mauro Paviotti viene assegnato  il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia 2013 per un autore della regione.

4 - Il ‘900 Contadino in Friuli Venezia Giulia
Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento 29 giugno - 13 ottobre
A cura di Walter Liva

La mostra presenta l’ evoluzione del mondo contadino del Friuli Venezia Giulia nel XX° secolo.
Fino al 1950 sono state selezionate le opere dei fotografi Luigi Pignat, Arturo Malignani, Carlo Pignat, Gabriel Piccoli, Ernesto Battigelli, Enrico Del Torso, André Kertesz, Giuseppe Di Piazza, quindi i lavori dello svizzero Paul Scheuermeier per conto dell’Atlante Linguistico Italo – Svizzero e, similmente, di Ugo Pellis per l’ALI – Atlante Linguistico Italiano, le preziose stampe di Silvio Maria Bujatti sul Friuli collinare, di Francesco Krivec sul Cividalese, di Giuseppe Antonelli e Attilio Brisighelli e di Tarcisio Baldassi.
Dagli anni ’50, i neorealisti  Gianni e Giuliano Borghesan, Italo Zannier, Carlo Bevilacqua, Aldo Beltrame, Giuseppe Bruno, Gianni Berengo Gardin e Riccardo Toffoletti, Mario Magajna, i sanvitesi Italo Michieli e Gianenrico Vendramin – autore quest’ultimo di un corposo lavoro sulla bassa friulana e infine per il Collio goriziano Tullio Stravisi.
La mostra si conclude con Elio Ciol e Stefano Ciol, Ulderica Da Pozzo e altri autori contemporanei

5 Pier Paolo Pasolini tra i suoi film e il mondo friulano
Sede della Pro Loco, Valvasone, 18 luglio – 31 agosto
A cura di Walter Liva

Nel 1995 il CRAF ha realizzato, il progetto Tredici Fotografi in un Itinerario di Pasolini, a cura di Italo Zannier, attraverso il quale è stato eseguito il rilevamento fotografico delle località e delle piccole città friulane vissute dallo scrittore e regista, in un percorso simbolico, parallelo alla linea ferroviaria da Casarsa a Gemona, che costeggiava il fiume Tagliamento. 
Accanto a una selezione delle opere realizzate, altre immagini dall’archivio del CRAF presenteranno alcuni film di Pasolini (La ricotta, Il Vangelo Secondo Matteo, Teorema, I racconti di Canterbury, Il Decamerone, Salò).

6 – Carlo Leidi, Cina 1972
Galleria Tina Modotti, Udine 5 luglio – 15 settembre
A cura di Silvana Turzio

Carlo Leidi (Bergamo, 1930-1998), il cui archivio è conservato al CRAF, è stato un esponente della Bergamo politica e culturale degli anni Sessanta e Settanta, oltre che fotografo, scrittore e cultore enogastronomico. Egli amava definirsi notaio per dovere e fotografo per passione: inizia a fotografare nel 1956, allo scopo di utilizzare le immagini per documentare la realtà sociale.
Nel 1972 si recò in Cina con una delegazione de Il Manifesto e la mostra di questo lavoro sarà presentata, a distanza di quarant’anni dalla realizzazione, alla Galleria Tina Modotti con il patrocinio della Fondazione Bergamo nella Storia.

7 - Arkadyi Shaikhet e il mondo contadino russo (Dall’Archivio dell’Agenzia Soyuz Foto, Mosca)
Centro Informazione Documentazione – Museo Territoriale Bassa Friulana, Torviscosa novembre 2013 – marzo 2014
A cura di Andrej Baskakov

Gli anni ’30 rappresentarono per la Russia un periodo di grandi trasformazioni, sociali ed economiche, particolarmente con la nascita dei piani quinquennali.
Tra i molti fotografi. Arkadyi  Shaikhet (Nikolajew, 1898 – Mosca, 1959) dal 1924 iniziò a collaborare con Rabochaya Gazeta e per la rivista Ogonyok (Piccolo fuoco): il suo nome divenne subito celebre. Membro dell’ Unione dei Fotoreporter Proletari Russi (ROPF), dal 1930 lavorò per SSSR na stroike (URSS in costruzione) e per Nashi dostizhenya (I Nostri Successi), successivamente come fotogiornalista durante la seconda guerra mondiale.

8 Burkard Kiegeland e Willie Osterman,  Saltzstrasse
Pilonova Galerija,  Ajdovščina,  12 luglio – 31 agosto
A cura di Margit Zuckriegl

Nel 1999 il CRAF ha incaricato Willie Osterman, preside del Rochester Institute of Tecnology (è stato anche l’ultimo assistente di Ansel Adams) e Burkhardt Kiegeland, fotografo di Salisburgo, di realizzare una campagna fotografica sulla Via del Sale dalla Carinzia sino al confine tra Austria e Germania, di cui il centro spilimberghese conserva le 64 preziose opere.
Per l’occasione, la Galleria Pilonova di Ajdovščina presenterà la mostra ed editerà un catalogo in tre lingue (sloveno, inglese e italiano) con la prefazione di Margit Zuckriegl, direttore dell’ Österreichische Galerie der Fotografie di Salisburgo.

9 – Liebe Lausitz – Elf  Fotografen zu Gast
Biblioteca Civica Lignano Sabbiadoro 1 luglio – 5 settembre
A cura di Uwe Jacobshagen e Rolf Khun

L'IBA (Internationale Bauaustellung) e la Hochschule Anhalt, dipartimento di disegno, dal 2001 organizzano e ospitano un laboratorio fotografico in Lusazia situata al confine tra la Germania e la Polonia, caratterizzata da miniere di lignite a cielo aperto.
Nell’autunno 2012, l’IBA ha rinnovato l’invito ad immortalare il sito rivolgendosi a 11 artisti tedeschi, francesi, polacchi, italiani, cechi, e slovacchi (Jochen Ehmke, Ester Havlová, Uwe Jacobshagen, Norbet Kaltwasser, Thomas Kläber, Marek Maruszak, Jürgen Matschie, Antono Sládek, Peter Thieme, Roberta Valerio e Pierre Vallet).


10 Branko Lenart. Blicke auf die Steiermark
Sale espositive della Provincia, Pordenone 7 settembre – 6 ottobre
A cura di Miha Colner

Le fotografie della Stiria di Branko Lenart realizzate negli anni ’70, unite ai ritratti di Inge Morath (moglie del drammaturgo Artur Miller e fece parte del gruppo iniziale dei fotografi della Magnum) durante il viaggio compiuto nel 2001, dai ritratti degli artisti e letterati della Stiria comporranno un affresco su questa regione dell’ Austria: una mostra di grande interesse, presentata dal CRAF in corrispondenza alla manifestazione Pordenonelegge.


11 La fotografia come linguaggio pubblico
Parco 2, Pordenone, gennaio 2014
A cura di Margit Zuckriegl

Fotografia e comunicazione. I giornali quotidiani, le riviste patinate, pubblicità, i manifesti, immagini ufficiali dei politici utilizzano la fotografia come vocabolario immaginativo. A volte sono fotografie clandestine, rubate dai paparazzi, a volte  storie di personaggi conosciuti, talaltre eventi di interesse pubblico.
La mostra, promossa dal Comune di Pordenone, si compone di 130 opere selezionate dalla collezione fotografica del Museum der Moderne Salzburg dall‘ epoca del dopoguerra alla contemporaneità. Tra gli artisti: Ernst Haas, Inge Morath, Erich Lessing, Franz Hubmann, Peter Dressler, Manfred Willmann, Paul Albert Leitner, Dorothee Golz, ecc.

12 - Roberto Salbitani. Venezia circumnavigazioni e derive
Corte Europa, Spilimbergo,  20 luglio- 1 settembre
A cura di Roberto Salbitani

La Venezia rappresentata è il luogo per eccellenza delle stratificazioni culturali e materiali, saldate tra loro. 30 anni di lavoro sono stati necessari a Salbitani per concentrare le sue visioni in singolari tondi bianconero: non è certo il classico menù turistico di gondole, vongole e riflessi policromi sull’acqua. Quello che l’artista costruisce lentamente è una sequenza mirata di emozioni avvolgenti nel tentativo di restituire la struttura profonda e gli invisibili abissi della città, la sua vera anima.
Traspare dietro a queste immagini simboliche una Venezia mai vista prima nel pur affollato panorama di illustrazioni fotografiche che la riguardano.

13 - SellingDreams La Fotografia di Moda in Croazia  
Museo delle Coltellerie Maniago, 1 giugno – 28 luglio
A cura di Sandra Vitaljić

La mostra presenta i migliori fotografi di moda croati:  Mladen Šarić, Romano Decker e Dejan Kutić, Bruna Kazinoti, Mare Milin, Ivana Vučić, Marko Grubišić.
La curatrice è Sandra Vitaljić, docente all’Accademia di Belle Arti di Zagabria anch’essa impegnata nel settore della fotografia di moda da tempo, ha riunito un dream team di professionisti.


14 - Pietro Marubi (Archivio Fototeka Kombetare Marubi, Scutari, Albania/Comune di Ulcinj, Montenegro)
Mulino di Ampiano, Pinzano al Tagliamento 20 luglio – 18 agosto
A cura di Lucien Bedenj

Pietro Marubi, o Pietro Marubbi, (Piacenza, 1834 – Scutari, 1903), è stato un patriota, fotografo e pittore italiano, naturalizzato albanese: coinvolto nei moti risorgimentali sostenitore di Garibaldi fu costretto nel 1856 a riparare in Albania  allora territorio ottomano.
Trasferitosi a Scutari inaugurò il primo laboratorio fotografico albanese, l'Atelier Marubi, che in breve tempo divenne uno dei più importanti del territorio. I negativi originali, riconosciuti patrimonio internazionale dall'UNESCO  rappresentano un patrimonio storico-culturale per il paese balcanico e sono conservati nell'Archivio Fotografico Marubi.


Premi 2013
Cerimonia di consegna sabato 20 luglio 2013, Palazzo Tadea Spilimbergo, ore 18.00

International Award of Photography 2013
Uwe Ommer
Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia 2013
Mario Cresci
Mauro Paviotti
Premio Amici del CRAF  2013
Famiglia Nicolini, per aver conferito al CRAF l’archivio di Toni NIcolini (Milano, 1935-2012)


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