Il pellegrinaggio ha avuto luogo per la commemorazione del s.ten. Alberto Picco, eroe della Grande Guerra, che conquistó la cima con una leggendaria scalata in parete con una squadra di alpini temerari,
Un consigliere del gruppo ha portato il gaglierdetto lungo le oltre 3 ore e mezza di camminata su un versante del monte. Al pellegrinaggio hanno partecipato qualche centinaio di alpini provenienti da gruppi di sezioni ANA di tutt'Italia.
Ogni anno si celebra il pellegrinaggio degli alpini per ricordare il s.ten. del battaglione "Exilles", che qui cadde il 16 giugno 1915, nella conquista del monte in un'azione che gli austriaci commentarono cosí: «...giù il cappello davanti agli alpini, questo è stato un colpo da maestro!»
Infatti, in quell'occasione, il 3° reggimento alpini composto dai battaglioni Susa, Pinerolo, Exilles e Fenestrelle, al comando dell'allora colonnello Donato Etna con un'azione notturna occupò la vetta del monte costringendo alla resa il presidio nemico e resistendo ai successivi contrattacchi austriaci.
In tale circostanza vennero conferite dal ministero della guerra italiano ben 164 ricompense al valor militare, cioè una ogni 10 uomini impegnati nell'operazione. La conquista del Monte Nero venne additata come esempio di brillante operazione bellica dalla stampa internazionale.
In tale circostanza vennero conferite dal ministero della guerra italiano ben 164 ricompense al valor militare, cioè una ogni 10 uomini impegnati nell'operazione. La conquista del Monte Nero venne additata come esempio di brillante operazione bellica dalla stampa internazionale.
Picco, venne insignito di medaglia d'argento "motu proprio" dal Re Vittorio Emanuele III di Savoia, dopo che in soli venti giorni di guerra aveva già ricevuto due medaglie di bronzo.
Per maggiori informazioni sul Monte Nero vedi wikipedia
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