La rivista "Il Paese" nell'edizione di giugno ha pubblicato una recensione lusinghiera del libro di Valerio Marchi edito dalla Ricreativa Morsano.
Qui il testo:
Nel corso degli ultimi anni lo storico Valerio Marchi ha concentrato le sue indagini soprattutto sulle presenze ebraiche e sull’antisemitismo cattolico in Friuli tra Otto e Novecento. Al tempo stesso, però, ha percorso altre piste di ricerca, e da una di esse, in particolare, ha preso vita il testo costruito intorno alla
figura di mons. Pietro Antonio Antivari (1830-1899), che a Udine fu non solo rettore del Seminario del capoluogo friulano per oltre trent’anni (sino alla morte), ma anche vescovo ausiliare (fra il 1894 e il 1896). All’inizio del 2009 alcuni appartenenti alla Associazione Ricreativa di Morsano di Strada (paese natale del vescovo) proposero al prof. Marchi di occuparsi del loro prestigioso compaesano; successivamente anche il Comune di Castions di Strada (di cui Morsano è l’unica frazione) e la Banca di Credito Cooperativo della Bassa Friulana hanno preso a cuore il progetto; quindi, al termine di un percorso durato un triennio, e dopo una serie di scritti e di incontri preparatori, è uscita la voluminosa monografia dal titolo Pietro Antonio Antivari vescovo dei friulani a fine Ottocento, edita dalla Kappa Vu di Udine all’inizio del 2012. Oltre agli enti sopra citati, hanno dato il loro patrocinio anche due istituzioni udinesi, ossia la Fondazione Cassa di Risparmio e la Biblioteca Civica “V. Joppi”. Un sentito ringraziamento va altresì agli Archivi arcidiocesani di Udine, alla Biblioteca del Seminario udinese “P. Bertolla”, ai vari Archivi parrocchiali friulani visitati e agli altri enti e privati che hanno fornito notizie, ricordi, documenti, immagini e quant’altro. Nella prima parte del libro, più generale, si narra di Antivari e dei suoi tempi, dando conto in primis dello scenario e del contesto, e aprendo un ventaglio di eventi, persone, idee, concetti, questioni e dibattiti tra Otto e Novecento, con l’intento sia di ricostruire alcuni spaccati significativi del percorso friulano preunitario e postunitario sia
di fornire un contributo alla storia dell’Unità italiana (in particolare per ciò che riguarda i travagliati rapporti fra lo Stato e la società da un lato, e il mondo cattolico dall’altro). La seconda parte, invece, si focalizza maggiormente sulla persona di mons. Antivari e sulla sua famiglia, una casata di origini serbe e montenegrine che ha lasciato tracce profonde in Friuli (basti dire che nel 1832 fu un antenato del vescovo a volere la
costruzione, a Udine, del magnifico palazzo oggi denominato “Antivari-Kechler”). L’autore si è avvalso di ampie documentazioni di varia natura, dal più piccolo archivio parrocchiale sino a quelli vaticani. Come in altri lavori, però, è stata privilegiata la pubblicistica degli anni presi in considerazione: i periodici, infatti, si rivelano sempre miniere non solo di informazioni, spunti e suggestioni, ma anche di suggerimenti circa varie piste da seguire nella ricerca storica; essi offrono inoltre un ritratto quanto mai vivo e articolato di ideologie, mentalità, stereotipi, eventi, programmi, propositi, strategie, dibattiti, polemiche e quant’altro. La stampa dell’epoca, estremamente ricca, vivace e battagliera, ci aiuta dunque a calarci nel clima di quei tempi andati facendocene quasi respirare l’aria e favorendo una sorta di immersione tra i fatti e i personaggi da esaminare. Soprattutto, però, emerge la figura sia pubblica sia intima del protagonista dell’opera, Pietro Antonio Antivari, uomo e sacerdote di elevato spessore morale e intellettuale. persona umile, discreta, e tuttavia coinvolgente e affascinante al tempo stesso, la cui riscoperta è tutta da seguire e da gustare. Il libro su Pietro Antonio Antivari è stato presentato per la prima volta a Morsano di Strada lo scorso 18 febbraio, presso la chiesa parrocchiale “S. Maria Maddalena”, e in una seconda occasione il 9 maggio a Udine presentazione del libro interverranno il prof. Fulvio Salimbeni e l’autore mercoledì 9 maggio 2012 Udine
Pietro Antonio Antivari vescovo dei friulani a fine Ottocento ingresso libero di Valerio Marchi presso la Biblioteca civica “V. Joppi”, suscitando in entrambi i casi un vivo interesse. Proprio sull’onda di tale interesse, fra l’altro, il 29 aprile si è tenuta una riuscita manifestazione di nuovo a Morsano, per sancire l’intitolazione del locale Coro a mons. Antivari, mentre lo scultore morsanese Giovanni Sicuro ha prodotto un pregevole busto che sarà inaugurato presumibilmente dopo l’estate. L’autore e la Casa editrice saranno felici di rendersi disponibili per presentare il libro presso ogni sede (Comune, Biblioteca, Scuola, Parrocchia, e così via) che ne farà richiesta.
Nessun commento:
Posta un commento