Il Console Generale a Londra, dott. Massimiliano Mazzanti é un estimatore di arte e sta attivamente promuovendo gli artisti italiani sul palcoscenico internazionale.
In questo contesto Mauro Paviotti, in arte paviottiphoto avrá l'onore di avere sei sue opere esposte in maniera permanente presso il Consolato Generale di Londra.
In particolare, tre foto saranno parte dell'arredo dell'ufficio di rappresentanza del Consolato. Si tratta di tre opere della collezione "I Nuovi Guardiani" a suo tempo esposte alla Biennale di Venezia nel 2011 e presso la sede del Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (CRAF) in occasione di una mostra personale che ha coronato l'artista con l'ambito premio "F.V.G.Fotografia C.R.A.F" nel 2013.
Congratulazioni Mauro!
==============
Collection: "The New Guardians"
========================================
COMUNICATO STAMPA
Londra 21 Ottobre 2014
Sei fotografie esposte presso il Consolato
d’Italia a Londra: il Console Generale dott. Massimiliano Mazzanti riceve le
opere fotografiche dell’artista udinese Mauro Paviotti
Il Console
Generale d’Italia, dott. Massimiliano Mazzanti é un estimatore di arte e sta
attivamente promuovendo gli artisti italiani sul palcoscenico internazionale
londinese. In questo contesto ha ricevuto sei opere fotografiche dell’udinese Mauro
Paviotti. Le fotografie saranno esposte permanentemente presso il Consolato di
Londra ed in particolare, tre foto diventeranno parte dell'arredo dell'ufficio
di rappresentanza del Console Generale.
Si tratta di opere
tratte da due distinte produzioni in bianco e nero: la collezione “Holga”,
raffigurante scorci della pianura italiana, realizzata con una “toy camera”
analogica e la collezione “I Nuovi Guardiani” che presenta un concept d’avanguardia realizzato in
studio. Le tre immagini de "I Nuovi Guardiani" sono state esposte
alla Biennale di Venezia nel 2011 e presso la sede del Centro di Ricerca e
Archiviazione della Fotografia (CRAF) in occasione di una mostra personale che
ha coronato Paviotti con il prestigioso premio "F.V.G.Fotografia
C.R.A.F" nel 2013.
L’artista, in
occasione della presentazione delle fotografie, si e’ intrattenuto con il
Console Generale apprezzandone la sensibilità artistica e la straordinaria
disponibilità a promuovere l’arte italiana all’estero.
============
Breve CV di Mauro Paviotti
MAURO PAVIOTTI è nato a Palmanova (UD) e si occupa di fotografia dal 1982. Non è un fotografo professionista. Con
mostre personali e collettive ha esposto in numerose gallerie italiane ed
estere. Le presenze più significative sono state nel 1991 alla 4^ Biennale di
Cordoba (Spagna), nel 1995 alla Biennale di Venezia e nello stesso anno è stato
premiato a Roma dall'Italian Art Directors Club per le immagini realizzate a
favore della Lega Antivivisezione della Campagna Istituzionale "L'Uomo è
una Bestia". Dopo una pausa di riflessione, nel 2010 espone alla mostra
“Il Furore delle Immagini”, fotografia italiana dall'archivio di Italo Zannier,
ospitata dalla “Fondazione Bevilacqua La Masa”. Nel 2011 e’ chiamato ad esporre
al Nordiska Museet di Stoccolma e ritorna alla Biennale di Venezia. Attualmente
e’ presente a “Il Tempo dei Fotografi”, una collettiva di 26 fotografi a Villa
Manin di Passariano (Udine).
Le sue foto sono state esposte al Forte Belvedere di Firenze e a Milano al
Castello Sforzesco. Inoltre, diverse sue creazioni sono conservate presso il MNAF, Museo Nazionale
Alinari della Fotografia di Firenze, gli archivi del C.R.A.F. di Spilimbergo,
la Fondazione di Venezia e presso collezioni private.
Nel 2013 riceve il premio "F.V.G. Fotografia C.R.A.F", massimo
riconoscimento del Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (CRAF)
coronato da una mostra personale della collezione “I Nuovi Guardiani”.
La motivazione al premio CRAF F.V.G. riassume la sua visione artistica:
"Mauro Paviotti percorre da anni,
con rigore e costanza, la strada della denuncia sociale attraverso la
rielaborazione di figure che traggono potenza dall'iconografia classica e
prendono forma da nuove e moderne suggestioni. La sua è una visione fatta di
amari disincanti, espressa con passione e lucidità, che utilizza il medium
fotografico come strumento di indagine e di rivelazione".
Di Mauro Paviotti hanno scritto, tra gli altri, Francesco Tullio Altan, Vittorio
Basaglia, Charles Henry Favrod, Sergio Maldini,
Paolo Maurensig, Carlo Patrone, David Maria Turoldo, Italo Zannier.
Una presentazione
in inglese della collezione e’ disponibile sul sito http://www.artok.it/en/mauro-paviotti-i-nuovi-guardiani/