lunedì 11 maggio 2009

Ricreativa: 12mo Torneo della festa della Mamma - 10 Maggio 2009

Grande festa sul campo sportivo "Dino Turello" Domenica 10 Maggio 2009 dove si è svolta la dodicesima edizione del Torneo di Calcio per Pulcini in occasione della Festa della Mamma. L'organizzazione, come sempre, a cura dell'Associazione Ricreativa Morsano, ha raccolto ampia partecipazione sia di giovani calciatori che di accompagnatori.

Come ogni anno, i proventi della manifestazione sono stati devoluti a favore dell'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - UILDM.

Il sito della Ricreativa: http://www.morsanodistrada.it/associazioni/ricreativa/index.html



NUMERI ESTRATTI DELLA LOTTERIA 12^ FESTA DELLA MAMMA 2009
1° PREMIO 2939
2° PREMIO 3013
3° PREMIO 663
4° PREMIO 2974
5° PREMIO 4591
6° PREMIO 3769
7° PREMIO 146
8° PREMIO 1622
9° PREMIO 4237
10° PREMIO 2774
11° PREMIO 3069
12° PREMIO 2020
13° PREMIO 1024
14° PREMIO 1431

giovedì 7 maggio 2009

Morsano Ringrazia i Suoi Campioni - Sabato 9 Maggio 2009

Partita di calcio amichevole tra i due borghi morsanesi, Morsan di Sore e Morsan di Sot che hanno partecipato e trionfato all'ultimo "Torneo dei Borghi" del comune di Castions di Strada.

Organizzata dalla "Ricreativa".

mercoledì 6 maggio 2009

Quattro matrimoni e nessun funerale: esplode la stagione nuziale morsanese.

La bella stagione sta portando anche lieti eventi per la comunità di Morsano: ben 4 matrimoni e, parafrasando il famoso film, nessun funerale!

Ben quattro coppie sono convolate (o convoleranno nelle prossime settimane) a nozze.

Da iconografia storica paesana l'addio al celibato degli arci-morsanesi Valter e Dennis di metà Aprile.

Auguri alle giovani coppie e coraggio... che Morsano ha bisogno di una sana crescita demografica!

martedì 5 maggio 2009

Prime confessioni - 2 maggio 2009

Domenica 2 Maggio 2009 i genitori dei bambini in procinto di celebrare prossimamente la loro prima comunione si sono ritrovati in chiesa nel pomeriggio per la prima confessione dei loro piccoli.

L'evento è stato anche occasione per stare insieme e per bere un bicchiere in compagnia fuori dalla chiesa a cerimonie concluse.

Alberi nuovi nelle ex-scuole (polifunzionale) - 30 Aprile 2009

Rinasce il verde del Centro Polifunzionale (che però a noi piace chiamare ex-scuole per ribadire che anche Morsano ha avuto la SUA scuola elementare per molti anni). A seguito dell'abbattimento dei vecchi alberi, ormai malati e che da decenni facevano da cornice alla struttura, sono stati trapiantati una dozzina di alberi già alti qualche metro con tanto di pali in legno che ne fanno da tutore.

Una veste nuova che fa bene all'occhio e al paesaggio. Il verde è sempre bello.

Visita guidata nel Biotipo Selvote - Domenica 2 Maggio 2009

Domenica 3 maggio si è svolta la visita al Bosco Selvote e al Biotipo. Un nutrito gruppo di partecipanti ha ordinatamente seguito la guida che ha illustrato le bellezze naturalistiche delle nostre terre.

Per molti morsanesi intervenuti alla visita è stata la riscoperta di un "retro casa" spesso ignorato dai più.

La varietà di specie è strabiliante. Questa visita è assolutamente raccomandata a tutti.

Maggiori informazioni sul Biotipo qui: http://www.biotopotorbieraselvote.it/

Chiude la Macelleria: un altro pezzo della nostra memoria scompare

Era l'inizio degli anni Ottanta noi pulcini della Castionese, del Gonars o della Folgore (Gris e Cuccana) il sabato pomeriggio aspettavamo i rispettivi pulmini delle nostre società sportive per andare alla partita. Tutti li, in piazza San Pellegrino a scherzare, vociare, rincorrersi ed l'attesa passava allegra.

Ma nulla poteva equagliare l'ebrezza di quando si veniva a sapere della macellazione di una bestia, fosse un vitello o un toro. Allora era tutto un correre verso la macelleria, proprio li, a ridosso della piazza, dove Nerino, il macellaio, assieme ad altri colleghi, procedeva al rito di sangue che avrebbe portato sulle nostre tavole braciole, trippe, scaloppine e via dicendo. Per noi ragazzini di campagna non c'era nulla di tragico o di spaventoso in quell'atto, anzi, c'era l'orgoglio di poter assistere ad un evento che poi avremmo raccontato con epico orgoglio ai nostri coetanei a scuola o sul campetto di calcio.

Si correva nel retro della macelleria e assiepati all'esterno della sala di macellazione si assisteva con il fiato sospeso... cadrà al primo colpo di pistola o ce ne vorranno due? O è come il toro dell'anno scorso che ne quansi scappò dopo due pistolettate nelle cervella? Ognuno aveva la sua storia tra verità e fantasia fanciullesca del toro più forte che resistette alle cariche della pistola pneumatica e che cinque, sette, dieci uomini non poterono domare se non con molta fatica.

Il rigolo di sangue, la lingua fuori, gli occhi sbarrati della bestia esanime, il macellaio eroe che vince la forza animale. Con queste immagini accogliavamo il clacson del pulmino che arrivava in piazza per portarci sul campo di calcio dove finalmente si sarebbe potuto raccontare ai compagni le gesta di Nerino.

Tutto questo fini col tempo. Noi siamo cresciuti, Nerino riposa in cielo, le bestie non vengono più macellate in paese ed anche la nuova gestione, che per pochi anni ha tenuto aperto questo angolo di storia morsanese si trasferisce in un altro paese.

Peccato.

Chiude il Bar Sport

Dopo solo un anno di nuova gestione il Bar Sport chiude. Vicende travagliate per il bar che i vecchi ricordano ancora come "chel di Susane" che in tempi recenti aveva già visto l'avvicendarsi di diverse gestioni, da quella "storica" di Valentina e Gianni al ritorno in paese del funambolico Agnul.

Ora si vedrà chi prenderà le redini del Bar di piazza San Pellegrino, la piazza più amata dai morsanesi.

martedì 21 aprile 2009

"Porta di Luce": inaugurata l'opera del "Minto" - 19 Aprile 2009

L'inaugurazione della "Porta di Luce" di domenica 19 Aprile 2009 sara' sicuramente ricordata come una data storica negli annali morsanesi. Si tratta infatti di una scultura in marmo di carrara e acciaio di una raffinata bellezza e che mostra la straordinaria maestria del nostro compaesano Giovanni Sicuro in arte "Minto".

All'inaugurazione, oltre all'artista, sono interventui Luciano Strizzolo, presidente del circolo culturale "Le Risultive", il sindaco Nardini, membri della giunta ed un nutrito gruppo di morsanesi. Tutti sono concordi nel celebrare la scultura come un'opera di grande bellezza e maestria e che nelle sue forme slanciate verso l'alto ispira riflessione e meditazione.

"Porta di Luce" da' valore a quella che fino ad oggi e' stata una costruzione praticamente abbandonata. La cappella del cimitero da anni era infatti chiusa e ridotta ad una polverosa scatola vuota. Ora, finalmente, i morsanesi potranno ricordare i propri cari defunti in un angolo non solo decoroso ma anche esteticamente armonioso.

La comunita' ringrazia il Minto, il circolo "Le Risultive" e l'amministrazione comunale per aver realizzato qualcosa di cosi' importante per il paese.

Descrizione Tecnica
Il progetto vede la scultura situata all’interno della Cappella e ancorata nella porzione centrale della parete opposta alla facciata di ingresso. L’ingombro totale dell’opera ha larghezza centimetri 180, altezza centimetri 406 e una profondità globale di centimetri 5. Mentre il piedistallo sul quale poggia l’intera scultura ha forma rettangolare e misura: centimetri 180 di lunghezza, centimetri 100 di profondità e di centimetri 5 di altezza.

La scultura è composta da una fascia centrale in acciaio inossidabile che misura in altezza centimetri 406 e in larghezza centimetri 80, nella cui parte centrale viene ancorato un intreccio di tondini in acciaio inossidabile di diverse lunghezza, lucentezza e sinuosità. Questa lastra viene messa in tensione su un telaio in ferro, che misura centimetri 90 di larghezza per centimetri 371 di altezza con uno spessore di centimetri 5, fissato alla parete retrostante dentro una scanalatura fatta nel muro e assicurato con perni filettati in acciaio inossidabile e saldati al muro mediante tasselli ad espansione.

Sui lati, lungo la porzione verticale della fascia centrale in acciaio, vengono posizionate due lastre di marmo bianco di Carrara. Ciascuna misura centimetri 406 in altezza, centimetri 50 in larghezza e aventi uno spessore di centimetri 5. Sono lavorate a basso rilievo, con finitura a scalpello e a sabbiatura. Vengono fissate e ancorate al muro mediante collanti, idonei per la posa di materiali lapidei, e da una serie di elementi , chiamati arpe, in acciaio inossidabile cementati sia nella parete che nel marmo stesso.

II piedistallo, posto alla base dell’intera opera scultorea, è formato da tante piastrelle in marmo bianco di Carrara frammentate e incastrate fra loro.

Poetica a cura di Giovanni Sicuro
Molto tempo fa persone che hanno molto a cuore la comunità di Morsano, mi hanno chiesto di progettare una scultura per l’abbellimento della cappella del cimitero del nostro paese.
Da subito il pensiero è stato quello di raffigurare, attraverso il materiale tradizionale della scultura, una ideale porta di congiunzione fra ciò che divide la dimensione terrena da quella ultraterrena.
Il marmo per primo si è rivelato essere il più adatto: bianco, con la trama delle sue venature identifica la materia, la concretezza, pronto a ricevere i colpi che lo trasformano; ogni segno rimane impresso e trattiene la memoria del gesto. Poi ho voluto utilizzare l’acciaio perchè le sue caratteristiche possono concretizzare l’idea di infinito che avevo in mente. Infatti è inattaccabile da acqua e acidi, è riflettente, è uniforme in tutte le sue parti: in alto come in basso, ‘a sua immagine e somiglianza ’ , questo mi suggeriva.
Dal connubio di questi due elementi prendono vita luminose direttrici che sotto forma di tante asticelle descrivono intrecci e traiettorie, ciascuna ad identificare un diverso percorso ma con il punto di partenza uguale a quello di ritorno.
Su tutta l’estensione della scultura si rispecchia la luce naturale che penetra da quattro finestre a feritoia poste sulla facciata di ingresso della cappella. Si crea così un dialogo fra la luce, la scultura e la superficie riflettente, dove il tempo dell’uomo come singolo e parte di un tutto si coniuga a quello del Divino, in una sacrale e non spezzabile unità delle parti.

mercoledì 11 marzo 2009

Annuale Pescata Alpina - 8 Marzo 2009

XVI edizione della “Pescata Alpina”. Gara di pesca alla trota organizzata dal Gruppo Alpini di Morsano di Strada.

Domenica 8 marzo, giornata splendida per pescare; il bel sole ha, infatti, notevolmente favorito l’afflusso di pubblico e di simpatizzanti degli Alpini sulle rive del laghetto di BORDIGA. Anche quest’anno si è raggiunto il tutto esaurito nelle iscrizioni alla XVI PESCATA ALPINA e per un buon numero di ritardatari non è stato consentito purtroppo di iscriversi. I concorrenti sono giunti da varie località della regione, tra di essi anche 3 donne “dame”e 4 bambini “pierini”.

La proverbiale efficienza dei servizi logistici del Gruppo ANA non si è smentita neanche in questa occasione. Gli Alpini di Morsano, Capogruppo Bepi in testa col Direttivo e la collaborazione dell’Associazione di Pesca “Il Temolo”di Gonars, di buonora avevano installato vari chioschi e predisposto sulle rive le 85 postazioni per i concorrenti. Prima dell’inizio gara, alle ore 8,30, già funzionava il bar con bevande e panini per l’accoglienza degli ospiti/concorrenti e le griglie già attivate profumavano l’aria. Presenti tutti i commissari di gara con giubbetto giallo e cappello alpino.
Numerosi anche gli amici e simpatizzanti dell’A.N.A. durante la gara, fra gli altri il Presidente Sezionale A.N.A. di Palmanova RONUTTI, il Sindaco NARDINI e il consigliere CAMPESE. Ottima l’attività ai chioschi ed alle griglie: negli intervalli ed all’ora di pranzo, esperti cuochi alpini preparavano gustose grigliate miste e l’immancabile pastasciutta, coadiuvati da mogli dei soci, fornendo prova, ancora una volta, di una pregevole capacità organizzativa e spiccato spirito di gruppo degli Alpini di Morsano.

La “Pescata Alpina” diretta dall’Alpino morsanese Sergio MARCOLIN, coadiuvato da Dino TONDON presidente del “Temolo” di Gonars, ha tenuto impegnate le 85 canne da pesca in una mattinata decisamente fortunata. Erano, infatti, state immesse nel laghetto 2,50 quintali di trote e ne sono state pescate 1,217 quintali - il 58% del seminato. La pesatura ha sancito l’inizio delle premiazioni da parte del Presidente RONUTTI, dell’Assessore CAMPESE e del Capogruppo Bepi. Sono state assegnate 10 medaglie d’oro, 10 d’argento e numerosi trofei distribuiti tra le diverse categorie di concorrenti.

La più brava delle “dame”è stata, per il terzo anno consecutivo, Vera MASOLINI con 8 trote per kg. 2,672, il 1° premio della categoria maschile è andato a Michele SBRISSA con 10 trote per kg. 4,078, mentre il premio categoria “pierini” è stato attribuito al piccolo Cristian SEPULCRI con 3 trote per Kg. 0,898. Il premio speciale quale concorrente “senior” è stato assegnato ad un pescatore affezionato, il morsanese Angelo BURI di 84 anni, sempre presente alle gare alpine. Si è infine sorteggiato un ulteriore trofeo, questa volta goliardico, anche fra gli 8 alpini che sfortuna volle non avessero pescato nulla: la sorte ha questa volta privilegiato Reno BASELLO che ha accettato il premio con simpatia ed una risata.
Roberto Biscotti