L'esposizione, realizzata grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, dei due Comuni e in collaborazione con ArtOK, si articola in tre sedi e in fasi temporali successive, creando un'antologia che raccoglie i vari filoni della produzione fotografica di Paviotti in quasi quarant'anni.
La mostra si aprirà a Palmanova il 14 dicembre alle ore 11 presso la Polveriera Garzoni e proseguirà negli spazi di ArtOK in Borgo Cividale 23/A, rimanendo aperta fino al 14 gennaio. Dal 4 gennaio al 2 febbraio, un'altra sezione della mostra sarà ospitata nella biblioteca di Castions di Strada.
Nel 2012, l'Amministrazione comunale di Palmanova invitò un gruppo di fotografi, tra cui Paviotti, a rappresentare la città in vista del riconoscimento Unesco. La mostra "Palmanova di ombra e di luce" offrì una visione in bianco e nero della città rinascimentale contemporanea, mettendo in risalto la dinamicità e l'ispirazione delle fotografie di Paviotti.
Tornando al 1987, Paviotti presentò "I miei palmanovesi" sul Dongione di Porta Cividale, un'esposizione di ritratti ironici e affettuosi che catturavano l'essenza di amici e concittadini, alcuni dei quali sono ora esposti in polveriera.
Questa mostra personale offre una panoramica completa dell'opera di Mauro Paviotti, del suo percorso di ricerca e della sua evoluzione nell'uso della macchina fotografica, che gli valse, tra l'altro, il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia del Craf.